Non è una fatalità

Un morto e 11 dispersi per una frana ad Ischia. Mai punito l'abusivismo. Domani la manovra arriva alla Camera. Poi incontro Calenda-Meloni. Morte improvvisa a Minsk. L'Iran usa proiettili italiani

È ancora una tragedia alluvionale che si abbatte sull’Italia fragile del dissesto idrogeologico e dell’abusivismo a funestare l’autunno italiano del 2022. Questa volta ne fa le spese l’isola di Ischia, gioiello del Golfo di Napoli ma anche luogo di abusi record lasciati prosperare da anni, graziati da condoni e sanatorie, da demolizioni mai eseguite. Ora è il tempo dell’emergenza e dei soccorsi, ma bisognerà capire le ragioni della tragedia e le sue cause. Da quanti anni, ogni autunno, nel nostro Paese si ripetono fatti del genere? Nel sud Italia e non solo. Eppure il timore è che la politica dei condoni torni puntuale a battere sull’orologio della nostra penisola nel continuo pendolo legislativo e governativo fra concessioni e divieti. Hanno ragione Gian Antonio Stella sul Corriere e Antonio Maria Mira su Avvenire di oggi: non possiamo accettare passivamente la rassegnazione alla fatalità. C’è l’urgenza di intervenire: l’Italia è un giardino di bellezze che il mondo viene sempre più a visitare. Dobbiamo esserne consapevoli. Se non per responsabilità, dobbiamo proteggere il nostro patrimonio naturale almeno per interesse.      

Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: