Nuovo teorema sui migranti
Arriverebbero per colpa dell'opinione pubblica: 27 mila dal primo gennaio. Gentiloni fatica a Tunisi. Offensiva di Kiev. Simulazione Usa: col nucleare 90 milioni di morti in 4 ore. Israele in rivolta
Ad attirare i migranti sulle nostre coste (arrivati in 27 mila dal primo gennaio, secondo il Corriere della Sera di oggi) sarebbe “l’opinione pubblica” italiana che li “accetta”. È il nuovo teorema del ministro degli Interni Matteo Piantedosi, che l’ultima volta, sul tema, aveva incolpato i genitori senza scrupoli dei tanti bambini morti nella strage di Cutro. Non c’è che dire: le analisi del governo lasciano quantomeno perplessi. Come nota Avvenire nel titolo d’apertura di stamane (Accusa d’umanità), con questa logica essere umani è una colpa. Tanto che sono messe sotto accusa, come se fossero aguzzini, le Ong che portano soccorso nel Mediterraneo. Toccherà ricordare che anche nelle parole ai governanti spetta un obbligo di sobrietà e di misura, comunque la si pensi. E il boom di richieste (tre volte tanto) di permessi di lavoro al click day indica che la domanda, anche da parte delle aziende italiane, di lavoratori stranieri non è solo un’attitudine buonista… Il problema migranti c’è ed è epocale e le difficoltà della missione di Paolo Gentiloni a Tunisi indicano che non è affatto facile collaborare con i Paesi di origine. Se l’obiettivo è “aiutarli a casa loro”, un diritto primario che Papa Francesco ama ricordare negli ultimi tempi, non esiste una formula sicura per farlo. Oggi la Tunisia sta letteralmente cacciando i migranti che arrivano dalle zone sub sahariane dell’Africa ed è sull’orlo di una catastrofe economica e finanziaria. Darà Washington, col Fondo Monetario e la politica estera Usa, una mano alla Tunisia e quindi all’Italia? Ne parlerà oggi il ministro Antonio Tajani con Tony Blinken. Vedremo.
Sul fronte del conflitto in Ucraina, Kiev ha annunciato un’offensiva militare verso Mariupol e Melitopol, mentre sono arrivati i primi 18 carri armati tedeschi Leopard. Uno studio dell’università di Princeton ha simulato gli effetti di una guerra nucleare, all’inizio solo con armi “tattiche”, come minacciato da Vladimir Putin. Risultato: 90 milioni di morti in quattro ore. Uno scenario sconvolgente. Ne scrive oggi il Quotidiano Nazionale.
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