Obiettivo umanitario
Il viaggio del cardinal Zuppi a Mosca: oggi incontro con Kirill. Atteso l'Angelus del Papa. Meloni attacca Bce e Mes, sul Pnrr Draghi e Gentiloni. Oggi l'Europa decide sui migranti
Roma è in festa patronale per i dioscuri della cristianità, San Pietro e San Paolo. Ma l’attenzione del Papa, che oggi reciterà l’Angelus in piazza San Pietro, è tutta rivolta a Mosca. Nella capitale russa è il secondo giorno della missione di pace del Cardinal Matteo Zuppi. Ieri l’inviato speciale di Francesco ha incontrato un addetto alla politica estera del Cremlino e oggi dovrebbe incontrare il patriarca ortodosso Kirill. Un incontro ravvicinato importante perché questa guerra è anche una guerra fra cristiani. E le religioni non possono avere un ruolo bellicista, nonostante la sindrome da “chierichetti” del potere politico-militare. Per ora il primo obiettivo della missione di Zuppi è quello di riportare i bambini ucraini nel loro Paese. Un obiettivo umanitario che è forse la vera premessa per qualsiasi tentativo di dialogo in visita di un cessate-il-fuoco. Zuppi si è inginocchiato davanti all’icona mariana più antica della storia russa: quella Madonna della tenerezza che è il vero simbolo della tradizione cristiana di quel Paese.
Intanto la guerra continua nella sua crudeltà: i russi hanno colpito con un missile un ristorante di Kramatorsk, provocando 11 vittime, fra cui due giovani gemelle. La controffensiva delle truppe di Kiev sembra ora rallentare, dopo la conquista della riva sinistra del Dnepr. Attira l’attenzione la guerra interna al Cremlino e ai vertici militari russi. È stato arrestato Sergej Surovikin, sospettato di conoscere da tempo i progetti di Evgenij Prigozhin. Un regolamento di conti atteso, visto che il capo della Wagner ha attaccato per settimane i vertici ufficiali dell’esercito russo, un regolamento di conti anticipato dalla stampa statunitense.
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