Ombre russe sul voto
Per Repubblica c'è il dossier sui soldi russi ai partiti italiani. Per la Verità è una balla. Per Libero un'ingerenza. Per il Corriere un avviso. Il Papa sulla guerra: "Quanti morti servono ancora?"
Dunque il dossier americano che potrebbe sconvolgere le elezioni italiane: quello sui finanziamenti russi ai partiti occidentali si basa su un documento finora segretato. Per ora nel report americano non c’è l’Italia. Così ha detto il presidente del Copasir il senatore Adolfo Urso, presidente del Copasir, quando ne ha parlato con il capo della Polizia. Ora Urso è in viaggio negli Stati Uniti e dopo i primi colloqui ha dichiarato che bisogna fare chiarezza, e in fretta, su tutta la faccenda. Libero e La Verità insorgono: Feltri e Belpietro sostengono che è una montatura elettorale del Pd, preoccupato dai sondaggi. Il Corriere della Sera, con Fiorenza Sarzanini, offre una lettura trasversale: la fuga di notizie del dossier Usa sarebbe un “warning”, un avviso a chi governerà l’Italia dopo le elezioni del 25 settembre. È una campagna elettorale che non ha precedenti: c’è l’invasione russa dell’Ucraina in corso, divampa una grande crisi economica internazionale e ora si avanza il sospetto che i Paesi stranieri si preoccupino di condizionare la nostra democrazia. Votare, comunque la pensiate, diventa a questo punto un obbligo morale.
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