Ore 7, è iniziata la tregua
Oggi pomeriggio il rilascio dei primi 13 ostaggi israeliani rapiti da Hamas. Gaza spera. Pronto Barghuti, il dottore di Ramallah. Giulia poteva essere salvata? La vittoria di Geert Wilders è uno choc
Circa tre ore fa ora italiana, le 7 in Israele, la radio militare ha confermato il cessate il fuoco. È iniziata la tregua e fra alcune ore dovrebbero tornare a casa i primi 13 ostaggi rapiti da Hamas nell’attacco del 7 ottobre. In tutto dovrebbero essere liberate 50 persone. I giornali italiani, con l’eccezione di Avvenire e Manifesto, guardano altrove. Un mese e mezzo di guerra, con migliaia di morti, ha un po’ stancato. Ma il mondo è rivolto oggi al valico di Rafah, da lì dovrebbero passare gli ostaggi. Sono ore importanti e fragili, perché nonostante i proclami guerreschi, potrebbe essere l’inizio di una tregua vera di qualche giorno. Gli abitanti della Striscia di Gaza, ma anche della Cisgiordania, attendono col fiato sospeso.
Oggi su Avvenire Nello Scavo intervista Mustafa Barghuti, cugino del più noto Marwan, che fa il dottore a Ramallah. Questo medico palestinese potrebbe essere un leader rappresentativo del mondo palestinese, alternativo ad Hamas. Se davvero ci sarà la volontà di perseguire l’obiettivo dei due popoli in due Stati potrebbe essere una risorsa per la politica e la diplomazia. Molto interessante anche l’intervento di Victor Magiar sul Corriere della Sera, che ricorda la responsabilità di arabi e islamici nel processo del riconoscimento reciproco. Scrive infatti: “Come ci hanno insegnato Anwar al-Sadat e Yitzhak Rabin, entrambi assassinati da estremisti religiosi, per fare veramente la pace ci vuole lungimiranza e molto coraggio, un coraggio che Yasser Arafat non ha mai avuto fino in fondo”.
Il cardinal Pietro Parolin è intervenuto ieri a chiarire la posizione del papa e della Santa Sede dopo il durissimo comunicato dell’Assemblea dei Rabbini italiani. Speriamo che la tregua sul terreno contribuisca anche a dare più misura alle parole, da qualsiasi parte esse provengano.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: