Parte Italia-Africa
25 capi africani in Senato con i leader europei. Entra nel vivo il Piano Mattei. Raid in Giordania anti-Usa: 3 soldati uccisi. Voci di tregua a Gaza. L'Isis colpisce in Turchia. Sinner uber alles
Entra nel vivo stamattina, ospitata dal Senato, la Conferenza Italia-Africa che è di fatto un appuntamento per comprendere meglio che cosa sarà il Piano Mattei, voluto dal governo. A Roma sono arrivati i leader europei e 25 fra Capi di Stato e di governo di altrettanti Paesi africani. Scopriremo meglio i contenuti del Piano che dovrebbe disegnare una nuova cooperazione fra i due continenti, Europa ed Africa, con l’Italia a fungere da ponte. Si è capito che avranno un ruolo chiave la formazione professionale e l’educazione scolastica, terreno privilegiato di quel «disegno per l’Africa non predatorio, ma da pari a pari» che Giorgia Meloni vuole lanciare. Nell’articolo per Il Giornale Gian Micalessin ricorda il ruolo dei salesiani in tante situazioni africane. Ieri Avvenire ricordava il contributo delle varie Onlus, impegnate sul territorio da anni.
Intanto la situazione internazionale continua a complicarsi, soprattutto in Medio Oriente. Un attacco con droni contro una base statunitense in Giordania, vicino al confine con la Siria, ha ucciso tre militari americani e ne ha feriti almeno 34, secondo Viviana Mazza del Corriere della Sera. Il Presidente Joe Biden ha attaccato esplicitamente l’Iran come mandante del raid ma stamattina Teheran smentisce con fermezza. Resta il fatto che ci sono le prime tre vittime americane in Medio Oriente. Proprio ieri il New York Times riportava un appello dei leader delle chiese afro americane all’amministrazione per un cessate il fuoco a Gaza.
Continuano a intensificarsi le voci di un possibile accordo nei prossimi giorni per arrivare ad una tregua e ad un rilascio degli ostaggi israeliani. Ci sarebbe già la bozza di un testo scritto, grazie ai colloqui di Parigi fra il direttore della Cia William Burns, il capo del Mossad David Barnea, il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: