Pasqua senza pace
Il Papa chiede di perseverare nel chiedere la tregua. Da Mosca arriva un doppio no. Macron chiede all'Europa di non seguire gli Usa. Oggi Def in Consiglio dei Ministri. 3200 sbarchi. Mr. B sta meglio
Papa Francesco invoca la pace, chiede di perseverare. Di non mollare. La Pasqua dovrebbe ispirare i potenti della terra. Ma da Mosca sono arrivati due no. Il primo riguarda proprio la Pasqua ortodossa che cade domenica prossima, 16 aprile: non ci sarà una tregua. Lo ha confermato ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, osservando che in passato qualsiasi tregua proposta da Mosca è stata ignorata da Kiev. "L'idea non è stata proposta da nessuno", ha detto. Il secondo no è arrivato sul ruolo del presidente francese Emmanuel Macron, che pure di ritorno da Pechino, ha dato una lunga intervista a Politico (oggi pubblicata dal Corriere della Sera in Italia), chiedendo all’Europa di distinguersi dagli Usa (Quirico sulla Stampa lo critica, Il Foglio lo difende). La Francia è parte in causa, si è schierata, non può reclamarsi neutrale, ha fatto intendere Vladimir Putin. Intanto sul terreno, come raccontano gli inviati occidentali, l’Ucraina è in difficoltà, soprattutto a Bakhmut. E lo stato maggiore di Zelensky sarebbe ora costretto a rivedere i piani, dopo la pubblicazione delle carte segrete del Pentagono sui social di mezzo mondo.
In Italia Silvio Berlusconi è in lento miglioramento, anche se il quadro clinico del fondatore di Forza Italia resta “veramente difficile”, come ha detto Alberto Zangrillo. Ieri c’è stato un altro bollettino medico per aggiornare sulle sue condizioni. Si sono diradate le visite dei parenti, complice la Pasquetta, il che fa pensare che in effetti ci sia meno apprensione, anche se l’illustre paziente resta in terapia intensiva. I gornali continuano a speculare sul futuro, il che dà l’impressione di allungare la vita al Cavaliere.
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