Pasqua senza tregua
L'Onu è scettica: nessuna possibilità per la pace. Biden accusa: "Genocidio", Macron si dissocia. Zelensky riceve Polonia e Paesi baltici. Gelo con Berlino. ll Papa rilancia la pace del Signore
Sarà una Pasqua senza tregua. Una Pasqua di guerra. Ieri è stato il segretario generale dell’Onu a confermarlo: non si vedono possibilità di stop del conflitto. Anche le parole in queste ore sono pesanti come macigni. Ieri il Presidente Usa Joe Biden è tornato ad usare l’espressione “genocidio” nei confronti dell’invasione della Russia. Il presidente francese Emmanuel Macron ha preso clamorosamente le distanze. L’Europa è divisa ogni giorno dalle tensioni belliche. C’è ora grandissima irritazione a Berlino nei confronti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che non ha gradito la visita del presidente della Repubblica federale. A Kiev dopo la visita lampo di Boris Johnson nei giorni scorsi, ieri c’è stata quella separata di Polonia e Paesi baltici. Senza dimenticare che erano stati ricevuti in Ucraina Ursula Von der Leyen e il ministro degli Esteri Ue Josep Borrell, tornato a Bruxelles con “la lista delle armi”, come lui stesso ha dichiarato. Insomma lo schiaffo dell’Ucraina ai tedeschi è stato violentissimo. Non è un mistero che il cancelliere Olaf Scholz imputa al presidente ucraino di non avere accettato un accordo cinque giorni prima dell’invasione russa.
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