Più armi per Kiev
Il vertice Nato: 40 miliardi di aiuti e gli F-16 a Kiev. L'Italia dice sì. Lega, 5 Stelle e Sinistra polemici. Parla Biden, Clooney chiede il ritiro. Ue, Orbán criticato. Il Mean a Kiev per la pace
Si conclude oggi il vertice Nato di Washington. Alla riunione, nella quale era presente Volodymyr Zelensky, è stato deciso di portare gli aiuti a Kiev per nuove armi a 40 miliardi di euro. È stato anche annunciato che verranno spediti nella capitale ucraina i caccia F-16. Misure importanti presentate come messaggio diretto a Vladimir Putin. L’Italia si è impegnata ad aumentare le spese militari fino al 2 per cento del Pil. Non solo, Roma è fra le capitali che forniranno nuovi sistemi di difesa aerea. Dall’Italia sono rimbalzate le polemiche della Lega (ha parlato il vice di Salvini Andrea Crippa) e delle opposizioni. Sinistra e 5 Stelle chiedono un dibattito parlamentare. I dubbi non sono solo della politica: Avvenire stamattina titola Più armi, più debiti.
Ma la grande incertezza è legata anche al futuro, e non solo della Nato, se Donald Trump verrà di nuovo eletto presidente il 5 novembre. Oggi parlerà Joe Biden nella conferenza stampa finale. È il primo contatto diretto coi giornalisti dopo il disastroso confronto televisivo, che ha gettato i democratici nel panico. Tutti i giornali riportano con grande evidenza che l’attore George Clooney, il quale è sempre stato in prima fila nel sostenere il Presidente, ora gli chiede, affettuosamente, di rinunciare e ritirarsi dalla corsa.
Oggi è San Benedetto e la pace non può non essere un impegno anche inter-religioso. Ne ha parlato l’abate di Montecassino, che oggi parteciperà alla prima parte del doppio evento organizzato dal Mean in piazza Santa Sofia a Kiev. Domani nuovo appuntamento dedicato ai “corpi civili europei di pace”.
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