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Pizzaballa in visita a Gaza

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Il cardinale è il primo leader religioso a entrare nella Striscia: porta aiuti alla Santa Famiglia. Scontro Gallant-Netanyahu. Mattarella: "Cessate il fuoco". Niente duello tv fra Meloni e Schlein

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Alessandro Banfi
mag 17, 2024
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Pizzaballa in visita a Gaza
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Dopo mesi e mesi di isolamento, il cardinal Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme è riuscito ad entrare a Gaza e a visitare la comunità cristiana della Santa Famiglia. Era accompagnato dal parroco Gabriel Romanelli e dai rappresentanti dell’ordine di Malta. Il cardinale è il primo religioso a riuscire a entrare nella Striscia di Gaza, un risultato frutto di uno «sforzo» diplomatico e in seguito ad una «trattativa», fanno sapere dal Patriarcato Latino di Gerusalemme. Non c’è ancora un canale umanitario stabile aperto con la parrocchia di Gaza, ma la visita è la prima tappa di una missione umanitaria cui ha contribuito l’Ordine di Malta: consegna di cibo e supporto medico sanitario salvavita per la popolazione. Pizzaballa nel breve messaggio in inglese, che  trovate qui su Youtube, spiega di avere desiderato di incontrare la comunità della Santa Famiglia, tanto provata dal 7 ottobre. «Era molto tempo che volevo visitarli, stare con loro, ed ora ne ho la possibilità», ha detto il patriarca che nella parrocchia della Sacra Famiglia ha concelebrato l’Eucaristia e ha anche visitato la chiesa ortodossa di San Porfirio. Insieme a cristiani e ortodossi ci sono le suore di Madre Teresa di Calcutta che assistono una piccola comunità di disabili. La visita di Pizzaballa è anche una conferma del prestigio di cui gode ancora la Custodia di Terra Santa e la piccola ma significativa presenza della Chiesa cattolica in un modo mai così diviso e lacerato.

Le notizie politiche intanto raccontano di un governo israeliano fortemente diviso sul dopoguerra. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha posto la questione di che cosa accadrà a Gaza nell’immediato futuro, suscitando le ire degli alleati oltranzisti di Benjamin Netanyahu.  Francesca Mannocchi sulla Stampa racconta il punto di vista della “madrina dei coloni”, secondo la quale “la Palestina non esiste” e Gaza deve essere pienamente acquisita da Israele. Lucia Capuzzi su Avvenire propone il punto di vista della neo ministra degli Esteri, nominata nell’Anp: chiede una conferenza internazionale sulla Palestina.

Sergio Mattarella ha visitato la Sapienza di Roma e non si è sottratto al confronto con gli studenti. Ha ribadito di essere a favore del cessate il fuoco a Gaza, ma allo stesso tempo ha ricordato la necessità del dialogo e della libertà d’espressione per tutti.   

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