Potevano essere salvati
I 100 morti di Crotone potevano essere messi in salvo. Roma ha deciso di non far scattare il soccorso. Oggi Mattarella e Schlein a Crotone. Meloni è in India. Inchiesta sul Covid a Bergamo
Restiamo ai fatti. I fatti nudi e crudi, i fatti accertati. Per una volta proviamo a separarli davvero dalle opinioni. Primo fatto: le 100 vittime del naufragio di Crotone potevano essere salvate. Sono morti a cento metri dalle nostre coste e nessuno oggi osa dire il contrario. Ci sono le testimonianze dei sopravvissuti e delle nostre autorità, che pur nascondendosi nel labirinto della burocrazia e dello scarica barile, hanno dovuto ammettere: si poteva trarre in salvo quelle persone. Perché di quell’imbarcazione, ampiamente segnalata da ore, esistono anche le foto dall’alto, scattate prima dello schianto in mare. Seconda circostanza di fatto: da Roma si è deciso che la Guardia costiera, che pure aveva i mezzi per intervenire col mare grosso, doveva restare ferma in porto. Dunque siamo già a tre certezze: 1) si sapeva di un’imbarcazione di migranti in arrivo, 2) c’era mare grosso e cattivo tempo, 3) era scattata un’operazione di polizia, ma non di salvataggio. I sopravvissuti hanno raccontato anche che gli scafisti avrebbero buttato in mare alcuni di loro, quando hanno avvistato la costa calabrese, poco prima dello schianto dello scafo sulla secca. Non sappiamo se la magistratura abbia ottenuto prove di riscontro a queste dichiarazioni, raccolte dai cronisti.
A questo punto ce ne sarebbe abbastanza perché il ministro degli Interni Matteo Piantedosi si dimettesse. Come scrivevamo già ieri non avverrà, perché le logiche della politica fanno velo al buon senso e all’opportunità. Basta vedere la reazione isterica del suo sponsor politico e ispiratore Matteo Salvini e della stampa a lui più vicina. Non succederà niente. I giudici indipendenti non riusciranno a identificare i responsabili. Il doveroso cordoglio del Capo dello Stato e la visita della leader dell’opposizione a Crotone, che avverranno oggi, saranno presto dimenticati. I superstiti cercheranno presto di andare dai loro parenti in Germania e in Olanda.
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