La Versione di Banfi

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Preghiera di pace

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La Pasqua 2022 è celebrata in piena guerra. Cresce per la prima volta l'opzione della bomba nucleare che farebbe 34 milioni di morti. La testimonianza del Papa. A Mariupol assedio finale

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Alessandro Banfi
apr 17, 2022
∙ A pagamento
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La Pasqua 2022 è segnata dalla guerra in Ucraina e dalla minaccia nucleare sul mondo. L’annuncio della resurrezione del Signore arriva nella notte più buia degli ultimi anni. Il mondo che pure col terrorismo, con le crisi economiche e poi con una inaspettata pandemia, era sconvolto da divisioni e diseguaglianze, appare oggi sotto una grande minaccia. Come ha scritto Papa Francesco: “Fin dall’inizio del mio servizio come vescovo di Roma ho parlato della Terza guerra mondiale, dicendo che la stiamo già vivendo, anche se ancora a pezzi. Quei pezzi sono diventati sempre più grandi, saldandosi tra di loro...”.

Come ha notato sul Corriere della Sera di ieri l'analista svizzero Pavel Podvig, esperto Onu, il solo fatto che si parli apertamente, da Kiev e da Mosca, di uso di bombe nucleari è un passo verso il loro utilizzo che appariva inimmaginabile anche solo qualche mese fa. L’escalation militare è sempre preceduta da un escalation di parole. Sul terreno bellico, l’epicentro dello scontro è ancora Mariupol. La città è stata conquistata dai russi, ma nell’acciaieria sono barricati i combattenti irregolari del battaglione Azov. Sul loro destino finale si gioca una partita decisiva.   

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