Primo sì al premierato
Passa in Senato la riforma del premierato. Oggi alla Camera l'Autonomia. Opposizione in piazza: "Spaccano l'Italia". I due forni di Ursula. Putin nord-coreano. Inizia la Maturità con Italiano scritto
Passa al Senato, nel primo dei quattro passaggi obbligatori, la riforma del premierato (qui trovate il testo completo del Disegno di legge costituzionale approvato ieri) voluta da Giorgia Meloni e dal suo governo. Oggi pomeriggio dovrebbe passare alla Camera la riforma dell’Autonomia differenziata. Le opposizioni, esclusi Renzi e Calenda, sono sulle barricate e si sono raccolte in un appuntamento in piazza a Roma, fissato dopo la rissa a Montecitorio. Se per Giorgia Meloni le riforme istituzionali sono la fine dei giochi di Palazzo e danno nuovo potere al popolo, per Elly Schlein “spaccano il Paese”. L’ex presidente della Corte, il cattolico Cesare Mirabelli su Avvenire formula un giudizio articolato, che non è pregiudiziale. Ma finisce per criticare un punto chiave della riforma: c’è il rischio di modificare regole e istituzioni invece che spingere perché politica e società civile facciano fino in fondo il loro dovere. Inutile nasconderlo: all’orizzonte (non vicino) c’è un altro referendum.
Le trattative sul futuro assetto europeo, dopo la cena informale di lunedì, proseguono. Fra i popolari c’è chi tende a porre lo stesso veto di Emmanuel Macron e di Olaf Scholz contro le destre e chi invece ritiene che non possa essere ignorato il voto popolare. Ovviamente fra questi ultimi c’è il presidente del partito Manfred Weber e il nostro Antonio Tajani. Ursula von der Leyen si pone in una posizione di attesa, ma certo nel tempo ha costruito un rapporto solido con Giorgia Meloni, leader dei Conservatori, di gran lunga il leader più affidabile dei gruppi di destra. Le “conventio ad excludendum” sono sempre difficili da attuare nei Parlamenti e nella realtà. Lo sanno tutti, Macron compreso.
A proposito del Presidente francese, i suoi collaboratori hanno fatto trapelare che comunque vada terrà per sé i ministeri degli Esteri e della Difesa in caso di un governo lepenista con cui “coabitare”. È un segnale preciso a chi lo accusa di voler tatticamente abbandonare il potere, per creare un “disincanto” nell’elettorato verso la Le Pen. Vedremo.
Intanto Vladimir Putin è a Pyongyang per una visita di Stato che non accadeva da 24 anni, durante la quale ha incontrato Kim Jong-Un. Gli Stati Uniti sospettano che il dittatore nord-coreano venda armi e munizioni alla Russia, ma il tema ufficiale degli incontri è la lotta comune alle sanzioni occidentali.
Per tornare all’Italia sono drammatiche le testimonianze dei naufraghi sopravvissuti nello Jonio. Un giovane migrante curdo racconta al Corriere di essere partito dalla Turchia. I numeri dicono che sulla rotta greca del Mediterraneo, non sorvegliata da Atene, sono morti 1000 migranti in due anni.
Al via stamattina (vedi Foto del Giorno) l’esame di maturità per più di mezzo milione di studenti. La prova finale delle Superiori comincia oggi per tutti con l’elaborato scritto di Italiano.
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LA FOTO DEL GIORNO
L’immagine di oggi riguarda l’esame di Maturità, che inizia stamattina con lo scritto di Italiano. 526 mila studenti di tutta Italia avranno 6 ore per scrivere l’elaborato scegliendo tra tre tipologie.
Foto: Ansa
Vediamo i titoli sui giornali di oggi.
LE PRIME PAGINE
Il premierato passa al Senato, l’Autonomia oggi forse alla Camera e ieri le opposizioni sono scese in piazza. Il Corriere della Sera annuncia: Arriva il primo sì al premierato. La Stampa bipartisan: Premierato, sì del Senato. Schlein: Carta in pericolo. Schierata con l’opposizione La Repubblica: Il fronte della Costituzione. Per Avvenire un oggettivo: Riforme al dunque. Il Messaggero registra: Premierato, c’è il primo sì. Così come Il Giornale: Primo sì al premierato. Il Quotidiano Nazionale sottolinea le proteste: Premierato, primo sì. Sinistra in piazza. Il Domani rispolvera un termine cossighiano: Prima picconata alla Costituzione. Schlein a Meloni: «Spacchi l’Italia». Dall’altra parte per Libero sono: Tre schiaffi alla sinistra. Ironico gioco di parole del Manifesto: La première. Va sulle spese del governo in Puglia Il Fatto: Un G7 da 100 milioni: appalti segreti e opachi. Mentre La Verità ha una notizia No Vax: «Ha mentito sui vaccini». Il Kansas fa causa a Pfizer. Sconvolgente la statistica del Sole 24 Ore: Taxi: solo 15mila euro dichiarati al fisco, anche in presenza del boom di turisti.
PASSA IL PREMIERATO, PRIMO SÌ DI QUATTRO
In Senato approvata la riforma del premierato con 109 sì e 77 no, nel primo dei 4 passaggi necessari per l’approvazione. Nel pomeriggio alla Camera potrebbe esserci il voto finale sull’autonomia differenziata. Sul Corriere Adriana Logroscino.
OPPOSIZIONI IN PIAZZA CONTRO LE RIFORME
Le opposizioni di sinistra in piazza, mancano Renzi e Calenda. La star sul palco è il deputato dei 5 Stelle Leonardo Donno, al centro dell’ultima rissa a Montecitorio. La cronaca di Fabrizio Caccia sul Corriere.
IL GIUDIZIO DI MIRABELLI: È UNA SCORCIATOIA
Su Avvenire intervista al cattolico ex Presidente della Corte Cesare Mirabelli. Che dice: la riforma va analizzata in modo non pregiudiziale. Il rischio però è pensare di riformare la politica con le regole e non con la politica stessa.
LA TRATTATIVA UE, I DUE FORNI DI URSULA
Scholz e Macron vorrebbero ostracizzare la destra, che pure ha avuto un successo elettorale. I popolari sono divisi, ma Ursula von der Leyen non vuole rinunciare al rapporto con i Conservatori di Giorgia Meloni. Il commento di Marco Iasevoli per Avvenire.
MACRON VUOLE TENERSI ESTERI E DIFESA
I collaboratori del presidente francese Emmanuel Macron fanno sapere che intenzione dell’Eliseo è mantenere la guida dei Ministeri degli Esteri e della Difesa, anche nel caso di un governo lepenista, dopo le elezioni della nuova Assemblea nazionale. Stefano Montefiori per il Corriere.
LA VISITA DI PUTIN IN NORD COREA
24 anni dopo la prima visita nel Nord Corea, Vladimir Putin si incontra a Pyongyang con Kim Jong-Un. Obiettivo comune: difendersi dalle sanzioni occidentali. Ma gli Usa sospettano aiuti militari. La cronaca è di Guido Santevecchi per il Corriere.
MATTARELLA AVVERTE: CIRCOLANO FAKE NEWS RUSSE
La visita di Sergio Mattarella nella Repubblica Moldava è l’occasione per denunciare la «tempesta di disinformazione, di fake news, di falsità volte a screditare e a destabilizzare». Un tempesta che si è abbattuta sull’Italia e che ha la regia della Federazione Russa per condizionare la nostra opinione pubblica. L’analisi di Ugo Magri per La Stampa.
SUDAFRICA NUOVO STRAPPO ANTI OCCIDENTALE
Il nuovo governo di Cyril Ramaphosa ha portato il Sudafrica a non approvare il documento finale della Conferenza di pace svizzera organizzata dall’Ucraina. Il punto è di Alberto Magnani per Il Sole 24 Ore.
RECORDI DI VITTIME FRA DONNE E BAMBINI
Lo scorso anno, rispetto al 2022, c’è stato il 72 per cento di vittime civili in più, nelle tante guerre del pianeta. Donne e bambini in prima fila fra le vittime, non sono in Ucraina e a Gaza, ma in tanti altri Paesi, spesso dimenticati. Il commento è di Fabio Carminati.
CONTE RISPONDE A GRILLO
Dura risposta polemica di Giuseppe Conte alle battute con cui Beppe Grillo lo aveva irriso, dopo la batosta elettorale dei 5 Stelle. “Non è nelle sue mani il destino del Movimento”. Emanuele Buzzi per il Corriere.
AUSTERITÀ, ANCHE L’ITALIA NEL MIRINO DELLA UE
Stamattina a Bruxelles prende il via la procedura contro alcuni Paesi europei per “deficit eccessivo”. Anche l’Italia è nella lista nera. Il nostro governo dovrà presentare una “correzione” ai conti di almeno 10 miliardi. Alessandro Barbera per La Stampa.
TAXI, DICHIARATI REDDITI MINIMI
Nonostante il boom del turismo e l’incredibile richiesta di servizio pubblico quasi ovunque, i tassisti denunciano in media 1.200 euro al mese di guadagni. I dati choc del Sole 24 Ore.
NAUFRAGIO, IL RACCONTO DEI MIGRANTI SOPRAVVISSUTI
“Cinque giorni in balia delle onde senza acqua né cibo. Ho visto neonati inghiottiti dal mare”. È il racconto di Wafa, curdo, sopravvissuto al naufragio nello Jonio. Per il Corriere Carlo Macrì.
LA ROTTA DALLA GRECIA COSTELLATA DI TRAGEDIE
Il governo di Atene abbandona i migranti. Mille morti in due anni sulla rotta dalla Turchia al meridione d’Italia. Vincenzo Bisbiglia e Cosimo Caridi per Il Fatto.
“I GIOVANI CI SONO MA HANNO POCO SPAZIO”
Sono contro intuitivi i dati dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, che ha compiuto una ricerca sulla Generazione Zeta. I giovani chiedono di partecipare e impegnarsi, ma non trovano il loro spazio. Paolo Lambruschi per Avvenire.
LE RELIGIONI VOGLIONO LA PACE IN LIBANO
C’è stata una preghiera interreligiosa all’interno della base italiana dell’Unifil in Libano alla presenza dei rappresentanti della Chiesa cattolica, di quelle ortodosse e dei musulmani sciiti e sunniti. Antonio Capano per Avvenire.
“I DEMOCRATICI SOGNANO MICHELLE OBAMA AL POSTO DI BIDEN”
Paolo Mastrolilli intervista per Repubblica il politologo Usa Larry Sabato. Che dice: “Molti leader democratici sono preoccupati dalla debolezza di Biden. Fino alla Convention c’è tempo per cambiare”.
MYANMAR, NUOVO RISCHIO PER I ROHINGYA
In Myanmar 70mila Rohingya sono ostaggio dei ribelli: si rischia un nuovo massacro della minoranza, nella zona in cui gli islamici si erano sentiti al sicuro dopo i pogrom del 2017 e le fughe in Bangladesh. Stefano Vecchia per Avvenire.
ADDIO AD ANOUK AIMÉE, MUSA DI FELLINI E LELOUCH
È morta la stella francese del cinema anni 60 e 70 Anouk Aimée, portata al successo da Federico Fellini ne La dolce vita e da Claude Lelouch in Un uomo, una donna. Di grande fascino ed eleganza, ha vissuto quattro matrimoni. Il ritratto di Fulvia Caprara per La Stampa.
Interessante da leggere l'intervista a Mirabelli su Avvenire. Perché poi non dedichi nessuna riga della Versione ai campionati Europei di calcio? E' una tematica troppo poco "nobile" per essere presa in considerazione?