Profughi, luci ed ombre
Europa splendida nell'accoglienza dei profughi ucraini. Smentiti muri e fili spinati. Ma c'è chi vuole dividere i richiedenti asilo fra quelli accettabili e quelli di serie B. La Versione del Venerdì
C’è un argomento sul quale l’Europa, in questa guerra terribile e inaspettata, ha dato un esempio positivo al mondo ed è quello dei profughi. Lo ha riconosciuto oggi in una bella intervista al Foglio Filippo Grandi, alto commissario Onu per i rifugiati (qui l’integrale). Dice Grandi fra l’altro: «Bisogna dire che la reazione dell'Unione Europea è stata immediata e puntuale. Il provvedimento straordinario di protezione temporanea concesso ai rifugiati ucraini è stata un'iniziativa molto intelligente. Ha smontato il mito dell'impossibilità gestionale dei flussi migratori. Anni di muri, respingimenti e ostacoli sono stati smentiti nell'arco di un solo mese, a dimostrazione che la solidarietà, quando è sostenuta da tutti, è davvero possibile».
Profughi ucraini di Mariupol ieri all’arrivo a Zaporizhzhya. Foto Lynsey Addario per il New York Times.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: