La Versione di Banfi

Share this post

Referendum farsa

alessandrobanfi.substack.com

Referendum farsa

È quello nelle zone ucraine conquistate dai russi. E anche quello italiano di oggi fra Letta e Meloni. Urne aperte fino alle 23. Da domani basta col governo responsabile. Ma per fortuna c'è Mattarella

Alessandro Banfi
Sep 25, 2022
2
Share this post

Referendum farsa

alessandrobanfi.substack.com

Dunque si vota e si vota solo oggi, lo ricordiamo, fino alle 23. 51 milioni di italiani scelgono i nuovi rappresentanti per Camera e Senato, con la brutta combinazione di una legge elettorale complicata e di una riforma demagogica che ha tagliato il numero dei parlamentari. La sensazione finale per noi cittadini elettori è di disagio: scegliamo ma scegliamo poco, molto poco. Fra opzioni già decise dai segretari di partito. Come recitava una vignetta in questi giorni, in cui la moglie dice al marito: “Come sempre, votiamo per il meno peggio, peccato che questa volta non si è presentato alle elezioni…”. I giornali non rispettano il silenzio elettorale e noi della Versione ci adeguiamo, con moderazione: nessun tabù linguistico, ma neanche nessun endorsement dell’ultima ora. Li abbiamo fatti e sono lì a far testo. Una cosa però va detta. Ha ragione Marco Tarquinio, direttore dell’Avvenire quando scrive stamattina: “C’è molto di cui preoccuparsi”. Da domani, oltre ai nuovi vincitori politici, ritroveremo la realtà che finora è stata nascosta dall’irresponsabilità di chi ha voluto una crisi folle, ha buttato a mare il governo di unità nazionale (il solo Carlo Calenda oggi ne sostiene la validità) e ha scelto la linea del populismo sovranista anti europeo. Già sappiamo che ciò si tradurrà in un ulteriore indebolimento del nostro Paese, della sua statura internazionale e della sua crescita economica. Non ci resta che confidare in quanto ha detto Mario Draghi al Meeting di Rimini: “l’Italia ce la farà”. E alla sua trattativa di venerdì con la Ue che ha assicurato all’Italia, in extremis e alla vigilia del voto, la tranche del Pnrr, sbloccando 21 miliardi di euro. Ma la domanda resta: di fronte a una lunga guerra, ad un inverno freddissimo e ad un futuro pieno di insidie, Roma si presenterà adeguata? C’è molto di cui preoccuparsi. Per fortuna al Quirinale è rimasto Sergio Mattarella.  

Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde:

This post is for paid subscribers

Already a paid subscriber? Sign in
© 2023 Alessandro Banfi
Privacy ∙ Terms ∙ Collection notice
Start WritingGet the app
Substack is the home for great writing