Ricorso alla Ue
I giudici di Bologna ricorrono alla Corte di Giustizia Ue sul decreto salva Albania. Meloni va in Libia e insiste. Psicodramma nei 5 Stelle dopo la Liguria, sinistra nei guai. Strage di bimbi a Gaza
La sezione immigrazione del Tribunale di Bologna si è appellata alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sede a Lussemburgo, perché siano definiti meglio i contorni del recente decreto-legge sui “Paesi sicuri”. L’occasione è stata data dall’esame di un cittadino del Bangladesh. I giudici bolognesi chiedono quale sia il parametro «sulla cui base debbono essere individuate le condizioni di sicurezza che sottendono alla designazione di un Paese terzo come Paese di origine sicuro» e se sussista «sempre l'obbligo per il giudice nazionale di non applicare le disposizioni nazionali in caso di contrasto con la direttiva che riguarda le procedure comuni». Motivando il rinvio in Europa, il Tribunale cita l’esempio della Germania nazista e dell’Italia fascista Paesi allora sicuri, ma non per tutti.
Al di là della provocazione politica contenuta nel paragone storico (che forse poteva essere risparmiata nell’ottica di una collaborazione fra poteri), c’è da dire che il ricorso era dato per scontato già dal solo annuncio del decreto. Su Avvenire e sul Corriere ne aveva parlato immediatamente l’ex presidente della Corte Cesare Mirabelli. Il principio giuridico è molto chiaro: nessuna lista di Paesi può costringere un giudice a non esaminare caso per caso. Se sono un attivista gay, o anche un cristiano, sarà molto pericoloso tornare nel Bangladesh di oggi. Se sono un fratello musulmano è molto rischioso tornare in Egitto. E così via… In più da Bologna adesso chiedono alla Corte Ue quale siano i parametri europei per giudicare un Paese sicuro e come sia da valutare un eventuale “contrasto” tra legge nazionale e norma europea.
Fra l’altro ieri Giorgia Meloni, visitando la Libia, ci ha tenuto a ricordare la volontà di rimpatriare gli “illegali” e ha parlato di immigrazione in canali “legali”. Ma quali sono oggi i canali legali per chi chiede asilo politico nella Ue? Non è forse ipocrita costringere queste persone ad affidarsi a scafisti e barconi, essendo l’unica strada per chiedere accoglienza, per poi dire che sono “illegali”?
Sul tema dei migranti, da leggere oggi il reportage di Avvenire da Prato, dove la scorsa settimana è stata presentata la prima denuncia da parte di lavoratori cinesi sfruttati.
La politica italiana sta metabolizzando ancora il voto in Liguria, dove Marco Bucci è diventato Presidente della Regione per ottomila voti. Il Movimento 5 Stelle vive i giorni più bui. Elly Schlein cerca di tenere insieme un “campo largo” che è andato in pezzi e si rifiuta di scegliere fra Giuseppe Conte e Matteo Renzi. Il leader di Italia viva da parte sua rivendica il ruolo di centro nella possibile coalizione e dice alla sinistra: senza di me nell’alleanza non vincono i marxisti ma i Fratelli d’Italia.
Due notizie sui conti pubblici fanno riflettere. La prima: secondo un rapporto del centro studi Itinerari previdenziali i contribuenti che dichiarano più di 35 mila euro all’anno sono il 15% della popolazione ma pagano il 63% di tutta l'imposta in Italia. Gli altri sono a carico, il 45 per cento dichiara di non guadagnare nulla. È la certificazione che l’Italia è sulle spalle del ceto medio. Seconda notizia: non sono solo stati cancellati gli incentivi per l’automotive, ci sono tagli per tutti i settori e tutti i Ministeri nella nuova legge di bilancio. Con una sola eccezione: la Difesa. Compreremo armi per 6,5 miliardi in più.
La crisi in Medio Oriente resta una ferita aperta. Ieri c’è stata una nuova strage di bambini in un bombardamento a nord di Gaza che ha fatto 109 vittime. Anche Washington si appella a Israele dopo la messa al bando dell’Unrwa e respinge “ogni tentativo di far morire di fame i palestinesi”. Della tregua, purtroppo, non si parla più.
Conto alla rovescia per le elezioni Usa. I sondaggi ripropongono l’incertezza almeno in sette Paesi chiave. È probabile che ci vorranno giorni per capire chi vincerà davvero il 5 novembre (ce ne vollero 4 per Biden l’ultima volta). Negli ultimi comizi Trump punta sui migranti “nemici” da combattere. Mentre Harris fa la lista delle cose da fare.
La Versione si conclude, alla vigilia di Tutti i Santi e della commemorazione dei defunti, con le riflessioni degli amici e dei giovani che avevano incontrato o conosciuto Sammy Basso. Il cui testamento ha commosso l’Italia.
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LA FOTO DEL GIORNO
L’immagine ritrae l’incontro tra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Abdulhameed Mohamed Dabaiba, a margine dei lavori del Business Forum di Tripoli.
Foto: Presidenza del Consiglio dei ministri
Vediamo i titoli sui giornali di oggi.
LE PRIME PAGINE
In ordine sparso stamane i giornali nelle aperture. Il ricorso del Tribunale di Bologna alla giustizia europea catalizza l’attenzione di Avvenire: Ritorno alla Corte. E anche della Stampa: Paesi sicuri, lite toghe-governo. Attaccano i fogli governativi come Il Giornale: I giudici sabotano i rimpatri. E La Verità: I giudici chiedono all’Europa di tenere qui tutti i clandestini. Altri titoli si concentrano sul day after elettorale. Il Corriere della Sera spiega: Il voto in Liguria agita la sinistra. Il Domani intervista la Schlein che dice: «Il Pd vola, ma non è autosufficiente. Paghiamo le difficoltà degli alleati». Libero commenta: Il Pd perde e festeggia. Il Quotidiano Nazionale addirittura vede queste Regionali come esempio: Meloni: modello Liguria da esportare. Sulla vicenda degli hacker e dei poliziotti infedeli vanno La Repubblica: «Spie per gli stranieri». Il Messaggero: Dossier, contatti con il Mossad. E Il Fatto: La Russa jr. e la ragazza: giallo sui controlli delle spie. La strage di bambini a Gaza è la copertina del Manifesto: Terrorista a chi. Mentre Il Sole 24 Ore ricorda al ceto medio un’amara verità: Irpef, il 15% degli italiani paga per tutti.
BOLOGNA, RICORSO ALLA CORTE UE SUL DECRETO RIMPATRI
Il Tribunale di Bologna ricorre alla Corte di giustizia europea sul decreto-legge che fissa i Paesi sicuri. Il caso in questione riguarda un cittadino del Bangladesh. Nell’atto i giudici citano la Germania nazista e l’Italia fascista come esempio di Paesi sicuri, ma solo per alcuni cittadini. Per Avvenire Igor Traboni.
LO STRANO ITER DI UN DECRETO SEMPRE IN RITARDO
Il Manifesto ricostruisce la travagliata vita iniziale di un decreto-legge che, partito in ritardo di almeno 48 ore, è finito alla Camera, suscitando la protesta dei senatori. Ora ricomincerà l’iter da Palazzo Madama.
NORDIO CONTRO TUTTI
Il ministro Carlo Nordio è sul piede di guerra. Secondo il retroscena di Repubblica ieri ha riunito i suoi fedelissimi in via Arenula e ha detto: «Dobbiamo reagire e mandare un segnale forte e politico ai magistrati dopo i fatti delle ultime settimane». Gabriella Cerami.
PRATO, LA RIBELLIONE DEGLI STRANIERI
La prima storica denuncia di un lavoratore cinese è stata presentata alla Procura di Prato la scorsa settimana. Lo racconta Diego Motta in un reportage per Avvenire dalla cittadina toscana, capitale del tessile e luogo di sfruttamento intensivo della manodopera straniera.
LIGURIA, IL DIFFICILE DAY AFTER
Il giorno dopo le elezioni regionali in Liguria, Meloni gioisce per la fiducia confermata. Mentre l’opposizione fa i conti con una divisione interna che è stata letale e ha portato alla sconfitta, nonostante il Pd sia stato il primo partito. Sul Corriere il punto è di Maria Teresa Meli.
IL GIORNO PIÙ BUIO PER I 5 STELLE
Caos nel Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo attacca ancora la dirigenza, mentre Giuseppe Conte ammette: “Risultato deludente, mi prendo la responsabilità”. Per Repubblica Matteo Pucciarelli.
SCHLEIN SI APPELLA ALL’UNITÀ
Giovanna Vitale intervista per Repubblica la segretaria del Pd Elly Schlein. Dice: “Ci è mancato poco per vincere. Ma è sbagliato porre il dilemma dell’esclusione di questo o quell’alleato”.
PARLA RENZI: “SENZA DI ME GOVERNA MELONI”
Intervista della Stampa al leader di Italia Viva. Che ribadisce: “La sinistra è stata sconfitta da Conte. Ai Verdi dico: senza di me nell’alleanza non vincono i marxisti, ma i Fratelli d’Italia”.
MIELI: LA SINISTRA NON PUÒ SNOBBARE IL CENTRO
Editoriale di Paolo Mieli per il Corriere della Sera. Prendendo l’esempio di Scajola nel campo avverso, scrive che la sinistra non può fare a meno delle formazioni di centro se vuole costituire un’alternativa valida al centro destra.
NUOVA TERRIBILE STRAGE DI BAMBINI A GAZA
Oltre cento vittime nei raid a Nord di Gaza: venti fra di loro sono minori, gli ospedali della Striscia al collasso. Usa e Ue premono su Israele. Divisi sul ruolo dell’Unrwa. Fabiana Magrì per La Stampa.
NIENTE TREGUA, ENNESIMO MASSACRO
La tregua resta solo un’idea. Il bombardamento israeliano di Beit Lahiya fa 109 morti, suscitando la reazione internazionale. Anche gli Usa criticano Netanyahu per la mancanza di aiuti a Gaza. Michele Giorgio per il Manifesto.
PROTESTE E APPELLI DOPO IL BANDO ALL’UNRWA
Francesco Battistini sul Corriere raccoglie le voci critiche in Occidente sull’ultima decisione del Parlamento israeliano di mettere al bando l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi.
PARLA IL PORTAVOCE UNRWA: NON CE NE ANDIAMO
Rossella Tercatin per Repubblica intervista Jonathan Fowler. Che dice: “Non si può disfare unilateralmente un trattato multilaterale. Se un Paese mette sé stesso in una condizione di violazione della legge internazionale, non è automatico che l’intero sistema Onu segua quello che dice”.
CONTI ITALIANI, AUMENTA SOLO LA SPESA MILITARE
Non sono solo stati cancellati gli incentivi per l’automotive, ci sono tagli per tutti i settori e tutti i Ministeri nella nuova legge di bilancio. Con una sola eccezione: la Difesa. Compreremo armi per 6,5 miliardi in più. Gianni Trovati per Il Sole 24 Ore.
PUTIN MINACCIA E KIEV PENSA A SEUL
Nuova minaccia atomica di Mosca: Putin annuncia altre esercitazioni nucleari. Kiev studia intanto l’alleanza con la Corea del Sud per contrastare l’arrivo dei soldati nordcoreani a fianco dei russi. Lorenzo Cremonesi per il Corriere.
“MA CHI DEFINISCE LA PACE GIUSTA?”
Valentina Pazè che insegna Filosofia politica all’Università di Torino analizza la questione della “pace giusta”, invocata dal segretario generale dell’Onu alla riunione dei Brics, sul Manifesto.
ISRAELE E LA CHIESA CLIENTI DEGLI SPIONI?
Tornando all’Italia, emerge dall’inchiesta sullo spionaggio illegale a pagamento che anche alcuni servizi segreti stranieri, come il Mossad, si sarebbero serviti della banda italiana per acquisire informazioni e dati. E nelle intercettazioni spunta anche la Chiesa, in versione anti-Russia. Giuliano Foschini per Repubblica.
IL CONCORDATO SULL’IVA È GIÀ UN FLOP
Il termine per dire sì al “concordato preventivo biennale” è domani. Ma già si capisce che aderiranno meno del 20 per cento dei titolari di partita Iva. Luca Monticelli per La Stampa.
IRPEF, IL CETO MEDIO PAGA PER TUTTI
Amara verità in una statistica dell’Osservatorio annuale su entrate e spesa pubblica: con i contributi Irpef, il 15% degli italiani regge i conti di tutti gli altri. Solo sei milioni e mezzi di persone pagano il 64% di tutte le imposte. C’è un 45 per cento di italiani che dichiara di essere senza reddito. Gianni Trovati per Il Sole 24 Ore.
LA CORSA USA VEDE IL TRAGUARDO
Donald Trump insiste sul tema migranti e ne fa il bersaglio principale della sua campagna. Kamala Harris preferisce puntare sulle cose da fare che sulla lista dei nemici. Sondaggi incerti. Alberto Simoni per La Stampa.
IL WASHINGTON POST NON SI SCHIERA
Mattia Feltri sulla prima pagina della Stampa si occupa della decisione di Jeff Bezos di schierare il Washington Post in una posizione “neutrale” alle elezioni. Difficile in tempi di “belligeranza” anche nei media.
KENNEDY JR: KAMALA TRADISCE MIO ZIO
Parla Robert Kennedy junior, nipote di JFK e figlio del candidato alla presidenza ucciso a Los Angeles durante la campagna elettorale. Dice a Paolo Mastrolilli di Repubblica. “Vincerà Donald Trump”.
BENANTI: LA DEMOCRAZIA USA E IL DIGITALE
Commento di Paolo Benanti sul Sole 24 Ore a proposito di democrazia e social. E scrive: “Abbiamo il dovere morale di prenderci cura delle nostre democrazie, specie di fronte al potere pervasivo dei grandi colossi digitali”.
RAPPORTO ANNUALE SUGLI ABUSI NELLA CHIESA
È stato presentato ieri il Rapporto annuale della Pontificia Commissione per la tutela dei minori. La volontà della Chiesa è quella di portare alla luce tutti gli abusi nel mondo. Mimmo Muolo per Avvenire.
SAMMY BASSO E LA FESTA DEI SANTI
Alla vigilia di Ognissanti torna la grande testimonianza di Sammy Basso, il vicentino di 28 anni che ha commosso l’Italia: ha lasciato un segno profondo tra i ragazzi che ne hanno conosciuto la storia. Matteo Liut per Avvenire.
GLI ALTRI ARTICOLI DI MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE
In un unico pdf altre citazioni che meritano: