Rientro difficile
Torna a riunirsi il Consiglio dei Ministri: i nodi riguardano la legge di bilancio e non solo. Emergenza a Lampedusa. Mosca: il Dna è di Prigozhin. Calenda si dice deluso di Renzi. Arianna al comando
Non è solo il cambio di clima a contribuire ad un’aria di rientro. Oggi il Consiglio dei Ministri si riunisce, nella prima riunione dopo la pausa di Ferragosto, per iniziare ad esaminare la prossima legge di bilancio. Si tratterà di una “discussione generale”, in vista della prima riunione della maggioranza fissata per il 6 settembre. Ci sono tre nodi, volendo schematizzare, nel dibattito: 1. la mancanza di risorse, cui ha accennato Giancarlo Giorgetti e che Matteo Renzi quantifica in 30 miliardi, con sullo sfondo il nuovo Patto di stabilità europeo. 2. Le eventuali nuove norme sul lavoro povero cui sta lavorando il Cnel di Renato Brunetta. 3. Le richieste di Matteo Salvini su fisco (banche comprese) e pensioni. Ovvio che su diversi punti i due vice premier, Salvini stesso e Antonio Tajani, siano in rotta di collisione. L’altro grande tema sul tavolo di Palazzo Chigi è il capitolo sui migranti. Dopo le parole del Capo dello Stato a Rimini, ecco oggi gli interventi del ministro degli Interni Matteo Piantedosi, intervistato da Libero, e del cardinale, presidente della Cei, Matteo Zuppi, ascoltato dalla Stampa. Anche su questo tema le tensioni nella maggioranza non mancano, se è vero che Alfredo Mantovano ha annunciato 450 mila ingressi nei prossimi tre anni, nel prossimo decreto flussi. Vedremo.
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