Ritorno a Minsk?
Si continua a sparare e a morire. Ecco che cosa vuole Putin e perché ha invaso l'Ucraina. Una piccola speranza è che, con una tregua, si torni di nuovo al dialogo. Magari in Bielorussia
La guerra è sempre senza ragioni.
Nella Versione di questa mattina ci sono due commenti su cui vorrei però tornare. Il primo è quello di Anne Applebaum. Chi mi segue sa che l’ho citata spesso, perché il suo ultimo libro sulla democrazia occidentale è interessante. Intervistata oggi da Beppe Severgnini sul Corriere, la giornalista polacco americana sostiene che Vladimir Putin è “malato, disturbato”. E che teme la democrazia in Ucraina. È una lettura che non mi convince. E la questione non è di poco conto: perché se si vuole la fine della guerra bisogna capire davvero le ragioni del nemico che ti attacca. A dire il vero, su questo punto c’è tutta la debolezza culturale europea: la Cia avvertiva da settimane delle intenzioni dello Zar di Mosca, eppure fino a ieri mattina in pochi pensavano davvero che Putin attaccasse.