La Versione di Banfi

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Salvini e Berlusconi sulla linea Meloni

alessandrobanfi.substack.com

Salvini e Berlusconi sulla linea Meloni

Il centro destra pone un veto contro i 5 Stelle e punta alle urne. Intanto Di Maio e il Pd lavorano per una scissione bis del Movimento. Draghi incerto, va in Algeria per il gas. Nuova offensiva russa

Alessandro Banfi
Jul 18, 2022
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Salvini e Berlusconi sulla linea Meloni

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L’orologio del Quirinale batte i tempi della crisi di governo e rende l’appuntamento parlamentare di mercoledì il momento decisivo. Mario Draghi dovrà decidere se davvero vuole chiudere l’esperienza di governo, anche solo comunicandolo alle Camere o se chiederà un voto. Oggi i retroscenisti di Palazzo Chigi scrivono che il premier attende novità dai partiti. In realtà le notizie che arrivano non sono tutte confortanti. I 5 Stelle sono in una forma di assemblea permanente, guidata da Giuseppe Conte, in cui emergono continuamente dissidi e maldipancia. Il Pd e Insieme per il futuro (la nuova sigla di Luigi Di Maio) sono in pressing e in molti scommettono che ci sarà una nuova scissione, forse con la generazione di un nuovo gruppo. Basterebbero altri 30 voti alla Camera, che si staccano dalla linea ufficiale di Conte, per creare uno scenario nuovo.

Ma è il centro destra, in queste ore, a creare i problemi più grossi al futuro del governo Draghi. Matteo Salvini e Silvio Berlusconi paiono attratti dalla linea di Giorgia Meloni: uscire subito dalla maggioranza e promuovere elezioni anticipate. Per giustificare la svolta, pongono un veto alla collaborazione col Movimento 5 Stelle. Collaborazione che fin qui hanno realizzato durante tutto l’esecutivo di responsabilità nazionale. È una novità che rischia di essere decisiva. Emblematica la divisione fra amministratori locali: l’appello perché Draghi resti è stato firmato anche da leghisti e azzurri, mentre per la Meloni è una “vergogna”. Non è così pacifico che il centro destra si prenda la responsabilità di elezioni anticipate, ma potrebbe andare proprio così.  

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