Senza protezione
Meloni dall'Etiopia durissima sui migranti. Il premio Nobel Krugman sostiene che gli arrivi servono all'economia. Pasqua ortodossa senza tregua. Spiragli da entrambi gli schieramenti
Giorgia Meloni conferma la linea dura contro i migranti e l’emendamento del governo per cancellare la “protezione speciale”. Protestano le opposizioni, la società civile e l’Onu. In un’intervista ad Avvenire il giurista Gianfranco Schiavone sottolinea: “C’è una sorta di violenza nei confronti di queste persone che nel frattempo si sono date da fare e hanno trovato un inserimento lavorativo, hanno passato tempo in Italia in senso positivo. E noi alla fine del percorso gli diciamo che comunque se ne devono andare”. Intanto anche il premio Nobel dell’Economia Paul Krugman torna sulla necessità dell’arrivo di lavoratori stranieri per rendere stabile la crescita nei Paesi occidentali, dopo che il nostro governo ha scritto nel Def che ci vorrebbe un aumento del 30 per cento di arrivi per far crescere la nostra economia. Repubblica rilancia i dati numerici scovati del Viminale grazie ad un “accesso civico” di Altraeconomia: il 70 per cento degli interventi italiani in mare sono di polizia e non di salvataggio. È una linea che si è resa prevalente da quando nel 2019 l’ha voluta Matteo Salvini.
Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde: