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Senza tregua
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Senza tregua

L'Onu propone un cessate il fuoco per la Pasqua ortodossa, ma si spara. Assedio all'acciaieria di Mariupol. L'altro fronte è nel Donbass. Il G7: nuove armi e nuove sanzioni. La voce del Papa

Alessandro Banfi
Apr 20
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La Pasqua ortodossa, che inizia fra 48 ore, potrebbe essere l’occasione di una tregua, come propone l’Onu. (Vedi Foto del Giorno). Ma i belligeranti non sembrano intenzionati a fermarsi. Sono le ore dell’assedio finale ai resistenti di Mariupol, asserragliati nell’acciaieria Azovstal. I russi hanno offerto già per tre volte un’evacuazione di civili e una resa ai combattenti. Senza successo. Intanto il fronte del conflitto si sposta nell’est dell’Ucraina, verso il Donbass. Ieri il presidente americano Joe Biden ha convocato i leader del G7 in video collegamento. Due i punti toccati: nuove sanzioni contro Mosca, compreso un embargo di greggio (sarebbe il sesto pacchetto di misure) e nuovo sostegno militare a Kiev. Intanto lunedì a Pechino si sono tenute le celebrazioni per i vent’anni del Trattato di buon vicinato tra Russia e Cina. L’asse politico e economico tra i due Paesi è sempre più solido, anche se come nota Romano Prodi in un’intervista al Quotidiano Nazionale, i cinesi stanno ancora “alla finestra”.

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