La Versione di Banfi

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Sette giorni che sconvolsero il mondo

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Sette giorni che sconvolsero il mondo

La Versione del Venerdì, un commento alle cinque della sera per 10alle5 Quotidiana https://www.10alle5quotidiano.info/

Alessandro Banfi
Dec 3, 2021
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Sette giorni che sconvolsero il mondo

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È passata esattamente una settimana dalla prima ondata di notizie sulla variante sudafricana, poi ribattezzata Omicron, che è arrivata sui media di tutto il mondo, grazie al Venerdì nero delle Borse. Un Black Friday (il venerdì che segue alla festa del Thanksgiving, solitamente dedicato agli acquisti di Natale) che è davvero stato nero nel senso di un tracollo mondiale dei mercati. Sono trascorsi solo alcuni giorni e sembra passato un secolo. Sì, perché l’allarme ha scatenato una lunga reazione a catena in tutto il mondo. Allora vediamo di capirci qualcosa.

Prima considerazione. Non è ancora chiaro quanto la Omicron abbia la capacità di “bucare” la barriera dei vaccini. Non ci sono abbastanza dati statistici e i casi finora riscontrati, soprattutto in Africa, sono pochi per creare certezze. È vero: gli scienziati sudafricani ritengono che Omicron sia simile a Delta, solo più contagioso. Sulla stessa linea ci sono anche diversi studiosi israeliani, che operano in un Paese dove 4 milioni di persone hanno fatto già anche la terza dose di richiamo. Una grande casa farmaceutica, una Big Pharma, come si dice, Moderna, ha annunciato che sta preparando un vaccino ad hoc, specifico, già pronto in un mese. Mentre esperti dell’altra grande azienda, la Pfizer, hanno detto ai media che i vaccini attuali sono efficaci.

Seconda considerazione. Il mondo occidentale si è reso di colpo conto di una verità che Papa Francesco predicava dal Natale 2020: la disuguaglianza vaccinale coi Paesi poveri, e con l’Africa in particolare, è anche egoisticamente molto pericolosa per i Paesi benestanti. Le varianti nascono e proliferano, infatti, dove la popolazione non è vaccinata e il Covid corre e si trasforma liberamente. Si è dimostrata così tutta la miopia dell’Europa, che ha garantito brevetti e profitti dei Big Pharma, anche a fronte della volontà degli Usa di togliere i brevetti. Non a caso l’India e proprio il Sudafrica stanno ancora conducendo una battaglia in sede di Organizzazione mondiale del commercio e di Oms per la vaccinazione dei Paesi più poveri.

Terza considerazione. I governi europei, in primis quelli di Austria, Germania e Grecia hanno profittato dell’ondata emotiva su Omicron per intervenire con misure drastiche sull’ondata di contagi, arrivata dai Paesi dell’Est Europa. E gli interventi riguardano l’obbligo vaccinale e una pesante limitazione della libertà per i non vaccinati. Ottengono il pass solo i vaccinati e i guariti. In effetti i numeri spaventano. Basta vedere la statistica sui decessi di 48 ore fa. Ecco la classifica dei Paesi stilata sul rapporto tra numero di morti ogni milione di abitanti: Ungheria 120, Bulgaria 117, Croazia 111, Austria 38, Germania 23, Italia 8. Guarda caso in Italia (dove la situazione è invidiabile, come ha detto la Merkel) le Regioni più sotto pressione sono proprio quelle confinanti, come il Friuli Venezia Giulia. Da lunedì prossimo da noi scatterà il super Green pass. Vedremo se e quanto potrà funzionare. Nel frattempo la corsa alla vaccinazione in Italia è già ricominciata e questo è già un risultato.

PS Ci vediamo domattina alle 10 per la rassegna.

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