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Tampone? Con l'auto certificazione
Versione domenicale: le cose da sapere sui giornali del fine settimana. Perché l'esempio dell'Emilia ci fa sperare contro la Covid burocrazia. Corsa al Colle, ci vuole un compromesso come per Kiev
Nuovo appuntamento domenicale con la Versione. Oggi vi propongo una formula del fine settimana che vorrei rendere stabile, se la troverete di vostro gradimento, nelle prossime settimane. La mia idea è selezionare per voi al massimo venti articoli usciti sui giornali di sabato e domenica, ovviamente con un percorso di lettura. Articoli che sono tutti presenti nei pdf che potete scaricare e leggere con calma in versione integrale. A differenza però dalla Versione classica, dal lunedì a venerdì, non riporterò tutte le citazioni, ma solo qualche frase, limitandomi qui a raccontare l’impressione di lettura e la mia sintesi. Per facilitare le cose anche qui dividerò in capitoli. Buona lettura e fatemi sapere se funziona.
L’EMILIA ROMAGNA PROVA A USCIRE DALL’INCUBO DELLA COVID BUROCRAZIA
Dunque, come sapete, il Cts nella consueta riunione del venerdì, non ha accettato in alcun modo la richiesta avanzata da alcune Regioni di modificare il bollettino dei numeri. Lo hanno riferito i giornali di sabato, riportando le ragioni degli scienziati: dicono che mettere la testa sotto la sabbia non aiuta e cambiare di nuovo parametri e colori è un errore. Anche perché i divieti (per l’Europa siamo in rosso scuro da giorni) sono stati attenuati per favorire le riaperture già una volta. Diverso invece il nodo della Covid burocrazia. Su Repubblica si racconta del tentativo dell’Emilia Romagna: «Da mercoledì partirà l'auto testing: in pratica basterà un tampone nasale fai-da-te per entrare e uscire dall'isolamento se si è asintomatici e "super vaccinati" con tre dosi. In caso di positività al test domestico i cittadini potranno caricare direttamente il risultato sul portale del Fascicolo sanitario elettronico ed entrare in isolamento. Dopo 7 giorni si dovrà fare un altro tampone, sempre fai-da-te: se l'esito sarà negativo basterà inserirlo sullo stesso sito per certificare la propria guarigione». Sul Corriere della Sera sabato c’è stato un interessante intervento di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, che ha proposto tre modifiche sulla burocrazia delle quarantene e dei tamponi. Polemiche invece su una sentenza del Tar del Lazio che dà torto al Ministero della Salute per aver diffuso delle linee guida sulle cure domiciliari per i pazienti Covid. Il Tribunale amministrativo sottolinea il diritto del medico alla libertà di cura. Grande eccitazione della Verità di Belpietro. Qui ho riportato la cronaca di Quotidiano nazionale («Cure domiciliari libere»: il Tar boccia il ministero accogliendo il ricorso contro le linee guida dell'Aifa imposte a tutti da Speranza»). Interessante intervista di Gianni Cardinale su Avvenire al vescovo Giacomo Cirulli, 70 anni, originario di Cerignola, ex alunno dell'Almo Collegio Capranica, che dal 2017 guida la Chiesa di Teano-Calvi e dal 2021 anche quella di Alife-Caiazzo, unita in persona episcopi alla prima”. Qualche tempo fa ha imposto la vaccinazione a chi distribuisce la comunione nella sua Diocesi ed è stato bombardato di critiche. Su Repubblica si mettono insieme i dati sulla terza dose diffusi dall’Iss, dati italiani ma che sono molto simili anche in altri Paesi. Per chi non è vaccinato, i No Vax, è ben 70 volte più alto il rischio di morire di Covid. 70 volte. A proposito, i No Vax sono scesi in piazza ieri a Milano e a Roma, nella cronaca del Manifesto si dà conto dell’intervento di Luc Montagnier e degli insulti a due politici: Draghi e Mattarella.
CORSA AL QUIRINALE: IL CAV E LA RISPOSTA DEL PD
Il centro destra nella riunione di venerdì a Villa Grande ha chiesto dunque a Silvio Berlusconi di candidarsi. È una decisione a metà, che rivela tutte le perplessità sui numeri e l’opportunità. Ieri mattina Enrico Letta ha riunito, a distanza, la Direzione del Pd e, come riferisce Giovanna Vitale su Repubblica, pur non alzando i toni contro Silvio Berlusconi, invita il centrodestra ad un dialogo vero su un nome che possa essere condiviso. Allo stesso tempo “avvisa Salvini e Meloni (e Renzi): non c'è spazio per un blitz su un altro nome di parte”. Già perché , subito dopo la riunione di Villa Grande, la prima reazione è stata quella del segretario di Italia Viva. Matteo Renzi, spiega bene Alberto Gentili sul Messaggero, è decisivo con i suoi voti per impedire che Berlusconi salga davvero al Colle ma di fatto invita Salvini e Meloni a proporre un altro nome di centro destra. Anzi, secondo il Messaggero un “tris di nomi”, fra cui scegliere. A questo punto Enrico Letta, insieme ai 5 Stelle, dovrà decidere se puntare al dialogo con Salvini-Meloni o riaprire un discorso con Renzi. Allo stesso tempo anche Salvini e Meloni paiono distanziarsi sul vero piano B (che non è Berlusconi): il primo inclina a inciuciare con l’altro Matteo, Renzi, mentre la seconda guarda più a Letta (Enrico). Ad una settimana dal primo voto, la partita a scacchi è parecchio complicata. Poi c’è sempre Letta Gianni, lo zio. Come ricorda simpaticamente Libero stamattina (titolo di apertura Letta continua) la questione del Quirinale si gioca anche, sottolinea Alessandro Sallusti, fra il nipote, segretario del Pd, e lo zio, la mente più illuminata che ha oggi il centro destra.
DALL’ESTERO: ANGOSCIA UCRAINA E CACCIA AL NUOVO ORO
Sono tante e interessanti le cronache dall’estero in questo fine settimana. L’attualità pone in primo piano ancora la crisi che riguarda l’Ucraina. Fitto il dialogo fra Russia e Stati Uniti, ma per ora il rischio di un’escalation militare che sfoci in una guerra non è ancora eliminato. Paolo Valentino sul Corriere della Sera intervista Richard Burt, “una leggenda della diplomazia americana”. Fu lui nel 1986 ad accogliere sul Ponte di Glienicke a Potsdam il dissidente ebreo-sovietico Nathan Sharansky, scambiato con due spie russe. Burt dice al Corriere che ci vuole “creatività” per trattare con i russi. E soprattutto che ci vuole un “compromesso”. Due approfondimenti in qualche modo sullo stesso tema: uno ieri sul Foglio di Stefano Cingolani sulle “terre ricche”, nel sottosuolo, dei minerali necessari alle nuove tecnologie dall’Afghanistan al Kazakistan, Paesi al centro di contese e di guerre. L’altro oggi, su Avvenire, di Lucia Capuzzi, che riguarda i “ladri di terre” nella foresta amazzonica del Brasile. Da leggere anche il reportage dal Kazakistan di Fabio Tonacci su Repubblica, che racconta gli arresti e le purghe che segnano il cambio di regime. E quello di Paolo Lambruschi sull’Etiopia: la notizia è che il premier Abiy «si sta comunque muovendo per la prima volta dopo oltre 14 mesi di guerra provando a uscire dal vicolo cieco in cui si è infilato», aprendo ai ribelli tigrini. Drammatica la denuncia di una Ong greca sul trattamento dei profughi. Vincenzo R. Spagnolo su Avvenire di sabato racconta: «La Guardia costiera ellenica rimette in acqua verso la Turchia un gruppo di 25 persone, tra cui 17 piccoli, sbarcato a Lesbo».
BARICCO E LA MAGIA DELLA VOCE
Di tante interessanti proposte dalle pagine di cultura e spettacoli, due segnalazioni: bella intervista ad Alessandro Baricco sul Corriere di sabato che lancia una nuova iniziativa fra arte e letteratura. Baricco legge con la sua voce una sua opera, “Novecento”, in un pezzo unico certificato della tecnologia: un’incursione nella crypto-art. Potenza della letteratura e potenza della voce. Recensione di Mariarosa Mancuso sul Foglio ad una versione cinematografica del Macbeth da non perdere: il re scozzese è Denzel Washington mentre lady Macbeth è impersonata da Frances Mcdormand. La regia è di Joel Coen, per la prima volta senza il fratello. Lo trovate su Apple Tv Plus.
Ecco allora il link per leggere gli articoli di sabato 15 gennaio:
E quello per leggere gli articoli di oggi domenica 16 gennaio:
Ci vediamo domani mattina sempre verso le 8. Vi anticipo che sta arrivando una grande novità che mi riguarda: un nuovo podcast realizzato in collaborazione con la Fondazione De Gasperi e il Corriere della Sera.
Tampone? Con l'auto certificazione
Ben venga i nuovo podcast! Grazie di tutto