La Versione di Banfi

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Tory incatenati

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Laburisti a valanga, sconfitta storica dei conservatori inglesi. Il Re incarica Starmer. In Francia sondaggi a sorpresa. Biden deve decidere in 7 giorni. Meloni disinnesca il Colle. Il ritorno di Arp

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Alessandro Banfi
lug 05, 2024
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Tory incatenati
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Labour landslide, titolano stamattina i giornali inglesi. I laburisti vincono a valanga le elezioni arrivando a superare i 400 seggi, ai conservatori ne vanno poco più di 150. Nigel Farrage, “eroe” della Brexit, diventa membro del Parlamento per la prima volta, ma il suo partito ottiene solo altri tre seggi. È una affermazione schiacciante quella di Sir Keir Starmer, 61 anni, e il peggior risultato della storia per i Tory. Già stamattina Starmer riceverà l’incarico dal Re a formare il nuovo governo e si insedierà al numero 10 di Downing Street. Subito la lista dei Ministri. I conservatori lasciano il potere dopo 14 anni. Anni che, in nome e per conseguenza della Brexit, sono stati soprattutto di austerità, di crisi nei servizi pubblici, di aumento del costo della vita, di impennata dell’immigrazione nonostante il modello Ruanda. Per una volta la scarsa affidabilità della classe politica e il risentimento verso l’establishment non premia i populisti di destra ma una forza progressista. Certo non è una sinistra vecchio stile, anzi. L’ultimo laburista al potere è stato Tony Blair e da lì, da quel tipo di sinistra, Starmer riprende le mosse. Per l’Europa e gli europeisti è comunque una buona notizia: la Brexit sarà superata nei fatti e nei nuovi accordi.

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