"Tutti per tutti!"
Papa Francesco all'urbi et orbi propone uno scambio di prigionieri fra Mosca e Kiev. Strage di volontari a Gaza. Sconfitta di Erdogan alle elezioni. Giornata dell'autismo. Mattarella in Africa
Papa Francesco ha parlato al mondo e alla città di Roma, com’è nella consuetudine della Pasqua, lanciando un messaggio molto preciso di carattere umanitario. Affinché ci sia uno scambio di prigionieri fra Ucraina e Russia. Ha detto testualmente: «Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti!». Nel Regina Coeli (che sostituisce l’Angelus nel periodo pasquale) di Pasquetta ha aggiunto, riferendosi anche a Gaza: «Vorrei che il dono della pace arrivi là dove ce n’è più bisogno, alle popolazione stremate dalla guerra, dalla fame e da ogni forma di oppressione». La diplomazia umanitaria della Santa Sede è un punto di riferimento in un momento drammatico del mondo.
L’ultimora di stamattina da Gaza racconta la strage di un gruppo di operatori umanitari che portavano cibo. Sarebbero sette gli operatori della ong World central kitchen uccisi in un raid israeliano. Lo riferisce la stessa Wck in una nota, nella quale si dice “devastata nel confermare che sette membri del nostro team sono stati uccisi in un raid delle Idf”. Le sette vittime erano di nazionalità australiana, polacca, britannica, palestinese e con doppia cittadinanza americana e canadese. Aperta un’inchiesta dell’esercito israeliano.
Ieri intanto c’è stato un nuovo colpo a sorpresa delle forze armate israeliane che hanno colpito a Damasco Mohammad Reza Zahedi, fino al 2016 responsabile della forza scelta iraniana, i Guardiani della Rivoluzione, per il Libano e la stessa Siria. La morte è stata confermata da Teheran, che ha promesso ritorsioni. Nel fine settimana c’ stata un’imponente manifestazione popolare sotto la Knesset contro il premier Benjamin Netanyahu.
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