Ultima chance per la pace
Iniziano i colloqui in Qatar per un cessate il fuoco a Gaza. Accordo in tre fasi? Zelensky: "Avanziamo ancora". Esiste un protocollo sulle armi italiane. A Kabul il giorno dei talebani al potere
Nel giorno dell’Assunta iniziano, in salita, i colloqui per Gaza a Doha nel Qatar. Alla fine, in un modo o nell’altro, tutti i protagonisti del possibile accordo sono presenti. Compresa una folta delegazione di Israele e un rappresentante di Hamas. Non c’è ufficialmente l’Iran, che pure ha spinto perché la trattativa sul cessate il fuoco a Gaza cominciasse. Ci sono i rappresentanti dei servizi segreti di Israele, Usa ed Egitto. Il presidente Usa Joe Biden tiene molto che si arrivi ad un risultato. Nel merito si riparte dal piano già abbozzato lo scorso maggio e che prevede tre fasi: la prima dovrebbe iniziare con il rilascio di 33 ostaggi israeliani. Ovviamente il nodo di fondo resta il tipo di controllo che ci sarà sulla Striscia, sul corridoio Filadelfia e sul valico di Rafah. Quale ruolo avrà l’autorità palestinese e nel caso come si potrà formare una forza multinazionale. Sono tutti temi che saranno affrontati se ci sarà la volontà di fermare le ostilità. Secondo i funzionari israeliani, il vertice di Doha è “l'ultima possibilità” di ottenere un accordo. Un’ultima chance per la pace.
Il cardinal Pierbattista Pizzaballa ha chiesto che oggi in tutte le chiese si invochi la pace per la Terra Santa, chiedendo l’intercessione dell’Assunta. Matteo Zuppi scrive l’editoriale di Avvenire, proprio analizzando il messaggio universale della festa mariana di oggi.
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