La Versione di Banfi

La Versione di Banfi

Share this post

La Versione di Banfi
La Versione di Banfi
Un anno dopo

Un anno dopo

Razzi di Hamas su Tel Aviv. Due commemorazioni in Israele. Meloni va in Sinagoga a Roma. Friedman: senza i due Stati non c'è soluzione. Il Papa scrive ai cattolici del Medio Oriente: "Sono con voi"

Avatar di Alessandro Banfi
Alessandro Banfi
ott 08, 2024
∙ A pagamento

Share this post

La Versione di Banfi
La Versione di Banfi
Un anno dopo
Condividi

I razzi di Hamas su Tel Aviv e i piani dei generali israeliani anti Iran dicono ancora guerra un anno dopo. Ma Israele è stremato e diviso: ieri ci sono state due commemorazioni. Una ufficiale del governo e l’altra dei familiari degli ostaggi dei rapiti a Reim, sul luogo del rave che fu teatro della strage e dei sequestri. Il racconto di Francesca Mannocchi sulla Stampa riporta lo strazio e l’enorme stanchezza di tanti israeliani. Davvero la vittoria militare finale potrà chiudere la partita? Non lo pensa Tom Friedman. Il commentatore americano più autorevole del Medio Oriente lo spiega bene oggi al Corriere: senza la prospettiva dei due Stati, l’unica possibilità è ammazzarsi. Michele Brignone, analista di Oasis, ricorda un commento di Raymond Aron alla guerra dei Sei Giorni, quando scrisse dell’ “impotenza” della vittoria militare israeliana. Impressionanti anche le testimonianze da Gaza, un anno dopo. Su Repubblica una ventunenne racconta di avere ormai i capelli bianchi e di essere ridotta a 44 chili: ha cambiato luogo dove stare 14 volte.  

In Italia ieri Giorgia Meloni ha voluto essere nel Tempio maggiore a Roma per portare fisicamente la sua solidarietà agli ebrei e ad Israele. In un comunicato ha condannato “l’antisemitismo latente” ma ha citato anche “l’enorme tributo di vittime innocenti a Gaza”. A Milano, in serata, il presidente del Senato Ignazio la Russa e il sindaco Giuseppe Sala si sono uniti alla senatrice Liliana Segre in Sinagoga.

Papa Francesco nella giornata di digiuno e preghiera, che ha interessato tutte le chiese del mondo, ha scritto un a lettera ai cattolici in Medio Oriente. Come a fermare su un documento di carta la sua costante attenzione alle piccole comunità che vivono in quelle zone. Scrive fra l’altro: «Grazie per quello che siete, grazie perché volete rimanere nelle vostre terre, grazie perché sapete pregare e amare nonostante tutto. Siete un seme amato da Dio».

Se volete continuare a leggere, potete iscrivervi subito e SE NON SIETE GIÀ ABBONATI, cliccate su questo pulsante verde:

Questo post è per abbonati a pagamento.

Già abbonato a pagamento? Accedi
© 2025 Alessandro Banfi
Privacy ∙ Condizioni ∙ Notifica di raccolta
Inizia a scrivere.Scarica l'app
Substack è la casa della grande cultura

Condividi