Un giro di Walz
Kamala Harris sceglie Tim Walz come vice. Tokyo e Wall Street recuperano, non Milano. Iran pronto a colpire, Sinwar capo politico di Hamas. Oggi Cdm prima delle ferie. Meloni a Chi sui Berlusconi
La notizia era attesa ma resta la più importante di queste ore. Kamala Harris ha scelto il suo vice nella corsa delle presidenziali americane. È Tim Walz, governatore 60enne del Minnesota. Come spiega Mattia Ferraresi sul Domani, si tratta di una scelta che privilegia la base del partito democratico e la costruzione di un comune sentire in un elettorato ancora infragilito dalla debolezza mostrata da Joe Biden. Walz è stato membro del Congresso prima di essere governatore ed è noto per avere avuto successo nel coniare uno slogan contro gli avversari che recita così: Trump e Vance sono “weird”, cioè sono strani, strambi, bizzarri. Mettereste l’America nelle mani di due così? Come dice Nancy Pelosi, Walz rappresenta moderazione e buon senso. Barack Obama, scrive Viviana Mazza sul Corriere, non sarebbe estraneo a questa designazione che ha messo in secondo piano Josh Shapiro, considerato fino a ieri il più probabile candidato ma che avrebbe creato problemi sul fronte della crisi a Gaza.
Il giorno dopo il grande crollo della Borsa di Tokyo, i mercati hanno reagito in Asia e a Wall Street, non in Europa. Che finisce per avere i mercati più penalizzati da questo lunedì nero. In un’intervista al Corriere l’ex ministro Giulio Tremonti spiega che non è ancora chiaro che cosa abbia provocato il crollo azionario. La sua immagine è quella della spia rossa che si accende e dice: “Capiremo presto se è il segnale che il motore si è rotto”.
Resta alta la tensione nella crisi mediorientale per l’attesa rappresaglia dell’Iran. Ieri Vladimir Putin ha invitato gli iraniani a non colpire i civili in una sempre più stretta “santa alleanza”, come la definisce Anna Zafesova sulla Stampa. Mentre Hamas ha deciso di sostituire il leader politico Ismail Haniyeh con il capo militare Yahya Sinwar, che è considerato il braccio operativo dell’attacco del 7 ottobre.
In Italia oggi riunione del Consiglio dei ministri, che dovrà approvare un “decreto omnibus” con dentro alcune cose, fra cui il raddoppio della “flat tax” per i cosiddetti Paperoni stranieri che vengono a risiedere in Italia. Giorgia Meloni ha dato un’intervista a Chi, il settimanale della Mondadori, in cui ha dato segnali di distensione a Marina e Pier Silvio Berlusconi e ha difeso l’operato del suo governo. La Camera deve approvare in modo definitivo il decreto carceri, decreto che suscita oggi le critiche di Avvenire e del Manifesto. Sono stati introdotti nuovi reati e si vogliono costruire nuovi penitenziari, mentre ieri c’è stato l’ennesimo suicidio in carcere. Giovanni Toti ha incontrato a Roma gli alleati del centro destra: sul tavolo le candidature per le nuove elezioni in Liguria di fine ottobre.
La vicenda dei disordini anti-migranti in tutta la Gran Bretagna è inquietante per come è nata (interessante l’articolo del Corriere su “Mr Robinson”) e per come si sta sviluppando. Si tratta di un vero e proprio pogrom antislamico e xenofobo. Proprio oggi sul Sole 24 Ore c’è una bella riflessione di Paolo Benanti sulla “costruzione del nemico” in rete, grazie all’Intelligenza Artificiale. Scrive Benanti: “Oggi le intelligenze artificiali generative potrebbero essere un motore instancabile e una fonte inesauribile di materiale per chi vuole costruire nuovi nemici”.
A proposito di nemici, per una volta permettete una citazione che mi coinvolge. La rassegna di oggi si conclude con un articolo uscito il 30 luglio, durante la pausa della Versione, sul Corriere della Sera e che riguarda un appuntamento del Meeting di Rimini che mi vedrà come moderatore. Vi parteciperanno il grande scrittore Colum McCann, autore di Apeirogon, e i due padri, uno israeliano e l’altro palestinese, che hanno perso entrambi una figlia e che sono diventati amici, anzi “fratelli” grazie alla onlus Parent’s Circle che li ha fatti conoscere. È una storia di grande dolore e di speranza.
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FOTO DEL GIORNO
L’immagine ritrae le commemorazioni nella città di Hiroshima del 79esimo anniversario dal bombardamento atomico, subito la mattina del 6 agosto 1945 ad opera degli Stati Uniti. All’interno del parco che ospita il Memoriale della Pace un rintocco della campana ha scandito l'inizio del minuto di silenzio nell'orario esatto di 79 anni fa in cui l'ordigno atomico venne sganciato dal bombardiere B29 Enola Gay, causando la morte di circa 140 mila giapponesi.
Foto Ansa
Vediamo i titoli sui giornali di oggi.
LE PRIME PAGINE
Vigilia di rappresaglia in Medio Oriente. Per il Corriere della Sera è questa la prima notizia: Droni e jet pronti per l’attacco. La Stampa sottolinea l’appello di Mosca perché non vengano colpiti i civili: Israele, Putin frena Khamenei. La Repubblica punta su Tele Meloni: Rai, muro dell'opposizione. Il Quotidiano Nazionale si occupa del decreto omnibus all’esame dell’ultimo Consiglio dei ministri prima delle vacanze: Flat tax doppia per i Paperoni stranieri. Sulle carceri vanno invece Avvenire: Ancora suicidi in cella. “Il decreto non risolve”. E il Manifesto che pubblica un azzeccato gioco di parole sulla spinta securitaria dell’esecutivo, che ha creato 13 nuovi reati: Fanno pena. Il Fatto resta manettaro: Niente carcere per i colletti bianchi ancora incensurati. Il Messaggero punta sulle vetture: Auto, cambiano gli incentivi. Il Sole 24 Ore sulle misure per le aziende: Transizione 5.0, operativo il portale. Il Giornale esalta un’intervista della premier a Chi: Meloni all’attacco. Ancora contro le Olimpiadi di Parigi Libero: Fuga dal Villaggio Olimpico. E La Verità: Colpo di grazia: vermi nel cibo. Il Domani guarda alle presidenziali Usa: Harris sceglie Walz come suo vice. La strategia anti Trump nel Midwest.
HARRIS HA SCELTO UN VICE D’ESPERIENZA
Proprio dalle elezioni Usa parte questa rassegna. Viviana Mazza sul Corriere della Sera descrive la decisione a sorpresa di Kamala Harris che non ha scelto uno dei governatori degli Stati in bilico, ma un solido democratico di esperienza come Tim Walz, governatore 60enne del Minnesota. Decisione su cui ha pesato Barack Obama.
PERCHÉ KAMALA HA PREFERITO WALZ
L’analisi di Mattia Ferraresi per Il Domani. Walz ha scalzato Josh Shapiro, criticato dall’ala filo-palestinese. È una decisione che indica la strategia del consolidamento dell’elettorato nel Midwest. La battuta più efficace di Walz è: Trump e Vance sono “weird”, cioè sono strani, proprio strani.
TOKYO E WALL STREET RIMBALZANO
Il giorno dopo il crollo delle Borse, Tokyo recupera del 10 per cento. Anche Wall Street rimbalza. L’Europa invece resta ferma e finisce per avere i mercati più danneggiati. Per Repubblica Massimo Basile.
TREMONTI: “SI È ACCESA UNA SPIA ROSSA”
L’analisi dell’ex ministro Giulio Tremonti intervistato da Giuliana Ferraino sul Corriere della Sera sul lunedì nero delle Borse. Dice: “Capiremo presto se è il segnale che il motore si è rotto”.
L’IRAN PREPARA LA VENDETTA
La crisi mediorientale. Guido Olimpio sul Corriere della Sera descrive i passi di Teheran verso l’attesa rappresaglia contro Israele. Putin invita ad evitare di colpire i civili mentre gli ayatollah alludono ad azioni più circoscritte.
NASRALLAH ARRINGA I LIBANESI
Chi invece sembra invocare un’azione corale è Hassan Nasrallah, leader degli hezbollah, che ha tenuto ieri un discorso a Beirut. Discorso interrotto dai bang dei caccia israeliani che hanno rotto il muro del suono nei cieli libanesi. Come racconta Andrea Nicastro sul Corriere della Sera.
CHI È SINWAR, IL NUOVO CAPO DI HAMAS
Intanto Hamas ha deciso di sostituire il leader politico Ismail Haniyeh con il capo militare Yahya Sinwar, che è considerato il braccio operativo dell’attacco del 7 ottobre. Ne traccia un ritratto per Avvenire Camille Eid.
RUSSIA-IRAN, LA SANTA ALLEANZA
Teheran e Mosca non sono mai state così vicine. È passato molto tempo dalla contrapposizione fra sovietici e ayatollah. Oggi Iran e Russia hanno siglato un’alleanza in nome della lotta al nemico Occidente. L’articolo è di Anna Zafesova sulla Stampa.
ISRAELE E LA STRATEGIA DELLA FAME
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha bisogno del supporto del partito di ultradestra di Bezalel Smotrich, che ha dichiarato “morale” affamare gli abitanti di Gaza. L’articolo è di Francesca Mannocchi per La Stampa.
MELONI A CHI: “INTESA CON MARINA E PIER SILVIO”
Veniamo alle vicende italiane. La premier Giorgia Meloni parla in un’intervista al settimanale Chi, alla vigilia dell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva. Blandisce i Berlusconi e difende le politiche del governo. Adalberto Signore per Il Giornale.
CHE COSA C’È NEL DECRETO OMNIBUS
Il governo oggi dovrebbe varare un decreto “omnibus”, che comprenderebbe diverse misure. Fra cui un raddoppio della flat tax per gli stranieri che vengono a risiedere in Italia. Giovanni Parente e Manuela Perrone sul Sole 24 Ore.
CARCERI: “IL DECRETO È SBAGLIATO”
Il Parlamento invece dovrebbe licenziare in modo definitivo il decreto carceri. Ad Avvenire parla Caterina Pozzi, presidente del Cnca (che riunisce 240 organizzazioni del Terzo settore in progetti di intervento sociale) che critica il provvedimento. Provvedimento che dovrebbe penalizzare il ruolo delle comunità.
“FANNO PENA”
Mauro Palma, garante dei detenuti, interviene sul Manifesto per stigmatizzare una politica che ha introdotto tredici nuovi reati, per rispondere all’emergenza carceri. Mentre i suicidi tra le sbarre crescono a ritmo infernale.
TOTI VEDE SALVINI A ROMA
Marco Cremonesi per il Corriere ha seguito le mosse dell’ex presidente della Regione Liguria, che è arrivato a Roma. Sul tavolo la candidatura del centro destra nelle elezioni del prossimo ottobre.
LE DONNE IRANIANE ACCUSATE DI ESSERE SCAFISTE
Non è finito l’incubo di due donne profughe, vittime del regime iraniano, che sono nel tunnel della giustizia italiana. Le associazioni denunciano: accade quando le migrazioni vengono affrontate come una questione di ordine pubblico. Luca Liverani per Avvenire.
IL CASO INQUIETANTE DI MISTER ROBINSON
Alla base dell’ondata di violenze e disordini in Gran Bretagna anti-migranti c’è un personaggio che diffonde fake news con centinaia di migliaia di follower. Per il Corriere della Sera Paola De Carolis.
“DALL’ODIO IN RETE ALL’ODIO IN STRADA”
Editoriale di Avvenire a firma di Maurizio Ambrosini sui pogrom anti-migranti in Gran Bretagna. Ecco come dilaga la furia dei disordini nelle città inglesi.
BENANTI: L’IA E LA COSTRUZIONE DEL NEMICO
In un interessante articolo per il Sole 24 Ore Paolo Benanti, analizza il processo con cui l’Intelligenza Artificiale può contribuire a “costruire il nemico”, spesso sfruttando la paura e la diffidenza verso il diverso. Vogliamo convivere con un motore instancabile di odio?
YUNUS, NUOVO PREMIER DEL BANGLADESH
Della serie buone notizie. L’inventore del microcredito e premio Nobel Mohamed Yunus sarà premier di un governo provvisorio del Bangladesh, grazie ad una mossa a sorpresa degli studenti. Dopo la fuga dal Paese della lady di ferro Hasin. Alessandra Muglia per il Corriere.
UNA SPERANZA POSSIBILE, APPUNTAMENTO A RIMINI
La scorsa settimana l’inserto Buone Notizie del Corriere della Sera ha pubblicato un bell’articolo di Marta Serafini, che proponiamo oggi, su un appuntamento da non perdere del Meeting di Rimini (venerdì 23 agosto ore 15). Vi parteciperanno lo scrittore americano Colum McCann, autore di Apeirogon, e i due padri che sono protagonisti del suo libro: l’israeliano Rami Elhanan e il palestinese Bassam Aramin. Rami e Bassam hanno avuto entrambi le figlie uccise e sono diventati “fratelli” nell’esperienza di Parent’s Circle. A me toccherà l’onore di introdurre questi ospiti eccezionale e la loro storia di dolore e speranza.
Grazie di tutto. Complimenti per il tuo prossimo ruolo di moderatore al Meeting di Rimini!