"Un ponte per tutti"
"Il Piano Mattei funzionerà se coinvolgerà tutta la società", dice Avsi. Gli africani chiedono un cambio di paradigma. Speranze di tregua per Gaza. Lite Pd-5 Stelle su Rai e Trump. È morta Sandra Milo
L’idea che l’Italia faccia da ponte con l’Africa e si ponga in una posizione di leale collaborazione piace ai leader dei Paesi, che ieri hanno partecipato alla Conferenza di Roma. È vero: le risorse messe in campo, i 5 miliardi annunciati, non sono tantissimi ma sono stati presentati come un primo passo. L’altolà è arrivato da Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell'Unione Africana, che ha espresso dissenso soprattutto sul metodo finora adottato dal nostro governo. Ha detto fra l’altro: «L’Africa non vuole tendere la mano, non siamo mendicanti. Noi peroriamo un cambiamento di paradigma per un nuovo partenariato che possa aprire la strada ad un mondo più giusto se vogliamo costruire pace e prosperità». Il Piano Mattei è ambizioso e sicuramente è piaciuto, ma bisognerà capire se davvero rappresenta un “cambio di paradigma”. È persino auspicabile che gli africani non firmino cambiali in bianco su questo punto. Così come sarà importante il contributo dell’Unione Europea. Una cartina tornasole per il governo Meloni starà nella capacità di coinvolgere nel Piano le Ong che da anni operano in Africa e che hanno un vero background nel campo dell’educazione, della formazione professionale e della cooperazione. Su Avvenire ne parla Ivana Borsotto della Focsiv. Come ha detto Gianpaolo Silvestri Segretario generale dell’Avsi a Radio 24: “Il PianoMattei può rappresentare un’opportunità a condizione che non sia un piano del governo ma sia coinvolta tutta la società civile italiana, dalle università, alle imprese agli enti territoriali”.
Per coincidenza proprio ieri la Consulta albanese ha dato il via libera al Patto siglato con Roma sulla gestione dei migranti. Con il sì dei giudici, adesso sarà il Parlamento di Tirana ha dover esprimere l’ultima necessaria ratifica al Trattato internazionale. Vedremo nelle prossime settimane quanto le novità su questo fronte potranno essere positive.
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