Una bandiera sulle macerie

Nuovo appello del Papa per la tregua: a che cosa serve una vittoria sulla distruzione? In Francia Macron avanti di 5 punti sulla Le Pen. Letta vuole rifondare la Ue. Oggi Draghi ad Algeri per il gas

Dall’Angelus del Papa pronunciato ieri nella Domenica delle Palme: “Si depongano le armi! Si inizi una tregua pasquale; ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no!, una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?”. Francesco chiede ai potenti della terra di fermare il conflitto. E lo fa con un appello accorato, alla vigilia della Pasqua. La strada della trattativa oggi sembra impercorribile. Le ultime notizie dal campo bellico parlano della vigilia di una nuova offensiva russa nel Donbass, offensiva che sta provocando un nuovo esodo di massa. Emergono ancora orrori dalle zone dove i russi si sono ritirati, come nel racconto di Francesca Mannocchi per La Stampa. Gli ucraini hanno deciso di mettere in rete tutti i fatti che ritengono “crimini di guerra” perpetrati dall’esercito invasore.

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