La Versione di Banfi

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Una nuova guerra

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Altri 500 feriti e 20 morti ieri in Libano: ad esplodere i walkie-talkie. L'esercito israeliano va a nord. Stasera vertice a Parigi con Blinken. Meloni: ok da Confindustria. Addio a Schillaci

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Alessandro Banfi
set 19, 2024
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Un’altra giornata di attacchi improvvisi a distanza ieri a Beirut. Questa volta ad esplodere inaspettatamente sono stati apparecchi walkie-talkie, ricetrasmittenti e anche pannelli solari. Sempre nelle mani dei miliziani hezbollah. I feriti sarebbero stati 520, 20 i morti: dal Libano all’Irak. A questo punto si ipotizza che l’operazione dei servizi segreti israeliani si basi sulle batterie, che vengono inserite in questi diversi congegni elettronici. La tensione è altissima in Libano, mentre l’esercito israeliano sta spostando truppe sul confine nord. Oggi potrebbe parlare Hassan Nasrallah, segretario generale degli hezbollah. Dal suo intervento si potrebbe capire come sarà calibrata la risposta del “partito di Dio”. Stasera a Parigi ci sarà un vertice dei Paesi occidentali, convocato dal segretario di Stato Usa Tony Blinken. La sensazione è che l’escalation militare innescata dai nuovi colpi all’estero dell’intelligence israeliana non sia più arrestabile. Tanti i commenti sulla stampa italiana e straniera, tutti all’insegna di una grande preoccupazione. Il Wall Street Journal riporta fonti del Pentagono che danno per imminente l’invasione di terra dell’esercito israeliano in Libano. Come reagirà l’Iran? Si coinvolgerà direttamente per difendere la milizia sciita? La debolezza americana, dovuta anche al declino della presidenza Biden e ad una campagna elettorale incerta, completa un quadro angosciante. Il mondo sembra correre verso un’altra guerra, proprio alla vigilia della sessione annuale Onu che dovrebbe riunire tutti i Paesi. Sabato ad Assisi ci sarà una edizione straordinaria della Marcia della pace. Ieri papa Francesco, nell’udienza in cui ha ripercorso il recente viaggio in Asia e Oceania, è tornato ad indicare esempi positivi di pace e di convivenza. Lampi in un buio che si fa sempre più oscuro.  

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