Vaccino anti guerra

Parte la somministrazione dei vaccini anti-polio a Gaza. Offensiva russa nel Donbass. Giallo sulle armi a Kiev nel dopo vertice di maggioranza. La Lega insiste. Domani il Papa vola in Asia e Oceania

È cominciata la vaccinazione dei bambini di Gaza contro la poliomielite di tipo 2. Oms, Unicef e Unrwa sono in prima fila. Ma ci sono anche la Caritas ed Emergency. I minori sotto i 10 anni nella Striscia sono circa 640mila: la corsa è contro il tempo per fermare l’epidemia. Intanto i contrasti all’interno di Israele aumentano ogni giorno. L’ultima polemica riguarda gli avvertimenti raccolti dai servizi segreti prima dell’attacco terroristico del 7 ottobre. Il Corriere della Sera ha proposto ieri un reportage di Lorenzo Cremonesi da Tulkarem in Cisgiordania che fa riflettere: una guerra portata anche nella West Bank rischia di fare terra bruciata ad ogni rappresentanza palestinese che non sia quella di Hamas.

Sul fronte dell’altra guerra, quella in Ucraina, le ultime notizie dal Donbass indicano che l’avanzata russa non si arresta. Il dubbio è che l’incursione nel Kursk abbia indebolito le difese ucraine all’Est. Intanto in Occidente proseguono le polemiche sull’utilizzo delle armi. Adriano Roccucci su Avvenire sottolinea che invece non si dedicano più energie e risorse al dialogo e alla diplomazia. Scrive: “Sembra che non ci siano altre parole e altre iniziative se non quelle che spingono alla intensificazione della guerra, mentre si conferma l’insensata equazione tra legittimo sostegno all’Ucraina e sorprendente – ma ahimè oramai non più tanto – rinuncia dei Paesi europei a ogni azione politico-diplomatica”.

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